Rompere la consuetudine talvolta può facilitare il lavoro degli infermieri

Rompere la cosuetudine talvolta può facilitare il lavoro degli infermieri.

Spesso le persone ospedalizzate, specialmente nel reparto di terapia intensiva, intubate o affette da compromissioni fisiche, cognitive o da impedimenti oggettivi legati alla lingua oppure alle fasi diagnostiche/terapeutiche,  non riescono a comunicare nel modo convenzionalmente inteso e questo, oltre ad essere in palese violazione di un diritto fondamentale, aggrava il disagio del paziente procurando frustrazione e stress anche post traumatico, riducendo la notevolmente la capacità di recupero.

Il disagio è fortemente percepito da tutto il personale sanitario che si prende cura del malato e che quindi fatica ad entrare in relazione con lui vanificando il compito che deve svolgere.

Noi crediamo che i dispositivi per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa aiutino il paziente laddove questi sia impossibilitato a parlare (“voiceless”), a superare meglio l’ansia e la frustazione generata in un contesto clinico complesso e difficile come la terapia intensiva.

Per questo abbiamo scelto DICo^® 1000, concepito per essere utilizzato come ausilio per la comunicazione in Terapia Intensiva adattandosi alle condizioni del paziente intubato o tracheotomizzato.

DICo® 1000 è di facile utilizzo e apprendimento, grazie al percorso guidato estremamente modulabile nonché dall’algoritmo proprietario di scrittura facilitata.

Tramite un sensore di movimento indossabile su diverse parti del corpo, un software proprietario converte i gesti del paziente nella selezione di frasi strutturate oppure in testo libero visualizzato tramite un tablet dedicato.

DICo^® 1000 è in grado di garantire tempi di apprendimento e adozione molto rapidi, adattandosi alle parti del corpo che il paziente riesce a muovere, anche in modo irregolare.

Inoltre i materiali con cui il dispositivo è stato concepito garantiscono sanificabilità, atossicità ed ergonomia per il paziente e per chi lo assiste.